Autore: Michele Angelo Foglia Data Aggiornamento: 19 Maggio 2021 Data Pubblicazione: 17 Ottobre 2020 Pubblicato in: ARCHIVIO |SEO - POSIZIONAMENTO |WEB MARKETING | Tag: , , , , Tempo di Lettura: 54 minuti

Local SEO, quante volte avete sentito parlare o letto di questa strategia di marketing? Con questa piccola guida, Ingematic cerca di illustrarvi le sue principali caratteristiche e potenzialità, gli strumenti a disposizione, gli errori cui prestare attenzione.

Premessa

L’utilizzo massivo del dispositivo mobile rispetto al desktop spinge i motori di ricerca (Google in primis) ad investire sempre di più nella ricerca per migliorare l’esperienza online dell’utente, riuscendo a fornire risultati non solo pertinenti e rilevanti rispetto alle query di ricerca specificate, ma anche geo-localizzati in base alla posizione fisica dell’utente nell’esatto momento in cui, tramite una ricerca su cellulare, sta esprimendo un’esigenza, una necessità o desiderio. Per questo motivo, Google ha creato un algoritmo denominato Pigeon, con l’obiettivo di ottimizzare le ricerche locali degli utenti.

Se hai un’attività presente sul territorio, sicuramente ti piacerebbe apparire in prima pagina e nelle prime posizioni di ricerca su Google, quando un utente interessato ai tuoi servizi/prodotti si trova vicino alla tua zona. Continua a leggere per scoprire come raggiungere ottimi risultati in ricerca ed essere raggiunto da un numero sempre maggiore di clienti.

Local SEO cos’è

Con il termine Local SEO si indica una specifica strategia di marketing pianificata con l’obiettivo di promuovere e valorizzare un’azienda presente fisicamente sul territorio (il suo business, la sua offerta di servizi/prodotti), con riferimento alla posizione geografica in cui si trova l’utente, potenziale cliente, nell’esatto momento in cui sta esprimendo una sua precisa esigenza, necessità o desiderio, con una query di ricerca sul proprio dispositivo mobile. In pratica, è lo strumento grazie al quale si ottimizza la ricerca locale (local search) dando maggiore visibilità alle attività commerciali che operano una determinata area geografica (esempio: hotel, ristoranti, caffetterie, parrucchieri, ma anche studi professionali, artigiani e aziende specifiche), consentendo loro di presidiare le prime posizioni nei risultati di ricerca su Google.

In questo modo, è possibile apparire su Google Maps ed agevolare l’utente che si trova in prossimità dell’attività commerciale a raggiungere semplicemente la sede fisica. Come? Ottenendo indicazioni stradali, mettersi in contatto telefonico o raggiungere con un click il sito web istituzionale per maggiori informazioni. In questo modo, le realtà economiche e produttive di un territorio possono avere un posizionamento su Google ma soprattutto con maggiore circoscrizione territoriale, anche se non dispongono ancora di un proprio sito web.

Query geo-localizzate

Le query geo-localizzate sono quelle ricerche online che utilizzano dei riferimenti precisi a luoghi, località, indirizzi, riferimenti geografici.
Qualche esempio? Le attività come hotel, ristoranti, B&B, caffetterie, parrucchieri, dentisti, studi professionali, artigiani e aziende specifiche, sono spesso cercate sui motori di ricerca con il nome specifico del luogo di interesse, ad esempio: “dentista Bergamo“, “bistrot Venezia“, “hotel Roma“, “ristorante vegano Torino“, “abiti sartoriali Firenze“, “avvocato Pavia“, “albergo Dublino“, “negozio pesca sportiva Bari“, “vivaio Terlizzi” . . .
Quando un utente effettua ricerche locali di questo tipo, il motore di ricerca Google mostra delle sezioni specifiche che riportano dettagli sulle aziende della zona geografica specificata, corrispondenti ai criteri di ricerca adottati, provenienti dal database Google Places.

Esempio pratico. Supponiamo che un utente che si trova nella città di Roma, cerchi dal proprio cellulare “ristorante vegetariano Roma”. Oltre ai risultati Google ADS di tipo testuale, gli verrà mostrata una mappa di Google Maps, esattamente nota come “Google Snack Pack”, sulla quale saranno segnalati mediante dei puntatori di luogo rossi, alcuni dei ristoranti di Roma che rispondono ai criteri di ricerca. Subito dopo, viene visualizzata una lista di tali ristoranti riportante per ciascuno informazioni aggiuntive come: descrizione, indirizzo, recensioni, orari, foto rappresentativa del locale. Scorrendo in basso, verranno mostrati i risultati di ricerca organica corrispondenti alle pagine web correlate alla query di ricerca utilizzata. In questo caso i siti web dei ristoranti vegetariani di Roma, se correttamente posizionati per la query di ricerca utilizzata.

Local SEO: Query geolocalizzate

Local Pack di Google: Mappa + primi 3 risultati

Query Implicite implicite

Supponiamo adesso che un utente che si trova a Roma, dal proprio cellulare, con funzione di geolocalizzazione attivata, effettui una ricerca usando la query implicita “ristorante vegetariano”. Bene, in questo caso otterrà praticamente gli stessi risultati pur non avendo specificato “Roma” nella query di ricerca, perché Google avrà implicitamete utilizzato la geolocalizzazione per individuare la sua posizione.

Esempio

Nell’illustrare come funziona un buona SEO locale abbiamo discusso della “geolocalizzazione” dell’utente nel momento in cui cerca su Google un’attività nelle vicinanze. Incrociando la sua posizione geografica con il termine di ricerca, Google seleziona i risultati più pertinenti. Nel nostro caso digitando “vivaio online”, il primo risultato di ricerca Google riporta la scheda My Business di Mondopiante , cliente Ingematic. Questo è un ottimo esempio di un lavoro attento e professionale per posizionare anche localmente aziende e attività commerciali, non solo con query che esplicitano la località, ma anche, come in questo caso, con una query di tipo implicito.

scheda google my business mondopiante

Mondopiante (scheda Google My Business)

Perché è importante fare Local SEO

Con una buona localizzazione SEO, un’attività commerciale ha più probabilità di essere visualizzata fra i primi risultati, nell’esatto istante in cui un potenziale cliente sta cercando attività simili alla sua nella sua zona geografica. Pertanto la local SEO, rispondendo ad un bisogno urgente dell’utente, ovvero di quell’esatto “momento”, garantisce un più elevato tasso di conversione, ovvero trasformazione della richiesta in contatto e successivamente acquisto del bene/servizio offerto, ma anche un maggior traffico/visite al sito web aziendale, oltreché sensibilizzare maggiormente la comunità locale verso il proprio business.

Molte aziende tendono a sottovalutare l’importanza di ottimizzare la propria attività per la local search; questo è un grave errore perché quelle attività che non sono ben posizionate nelle ricerche locali, lasciano ampio spazio di crescita ai propri competitor presenti nella stessa zona, per cui il “danno” è maggiore. Esiste anche un secondo fattore da prendere in considerazione, ovvero l’economicitàdegli strumenti di SEO locale rispetto agli altri strumenti che rientrano in una strategia di marketing digitale.

Ricerche geo-localizzate con termini come “Hotel Bari“, “Ristoranti Roma”, “Caffetteria Firenze”, “Agenzia web Bari” sono quotidianamente digitati da migliaia di utenti. Grazie alla local search, infatti, si circoscrive la zona di interesse e si fornisce un utile servizio ai consumatori che, per l’80% gradiscono risultati personalizzati alle attività del proprio territorio.

Se volessimo avere un esempio più chiaro in questo senso, basta affidarci a Google Trends.
Fra il 2019 e il 2020, il termine di ricerca “vicino a me” è stato utilizzato spesso e con un trend stabile. In particolare, il crescendo della ricerca si registra nei mesi estivi fra maggio e settembre. Quindi, specialmente nel pieno delle vacanze è bene avere una buona localizzazione SEO.

Local seo: grafico google trends ricerca "vicino a me"

Google trends: il termine di ricerca “vicino a me” fra settembre 2019 e settembre 2020

Un brand presente sul territorio è importante che riesca a trasmettere i suoi valori, con maggior incisività proprio sul territorio sul quale opera. Pertanto una buona strategia Local SEO diventa essenziale per consentire di rendere più agevole e rapido il raggiungimento di questi obiettivi.

Local SEO “vicino a me”

Introducendo la localizzazione SEO, vi abbiamo mostrato come il termine di ricerca “vicino a me” sia continuamente digitato dagli utenti. Nel nostro secondo esempio, abbiamo digitato “bar vicino a me”. Fra i primi risultati, compare la scheda Google My Business di “Caffetteria Memory” ovviamente cliente Ingematic. Come potete vedere, anche questo caso rappresenta un risultato esemplare di un ottimo lavoro locale in chiave SEO. La scheda My Business, infatti, contiene tutto ciò di cui si ha bisogno: riferimenti e contatti, ottime recensioni e una sezione fotografica che invogli i nuovi clienti a provare il bar.

Caffetteria Memory (scheda Google My Business)

Caffetteria Memory (scheda Google My Business)

Local SEO e Google Pigeon

Abbiamo già evidenziato come l’utilizzo degli smartphone sia un aspetto fondamentale per la SEO locale, questo perché l’utente cerca in mobilità direttamente dal proprio cellulare senza chiedere informazioni ai passanti, quindi oltre alle keywords di ricerca va presa in considerazione la sua posizione geografica nello stesso momento.
Proprio per questo, dal 2014 Google ha creato un algoritmo apposito, dedicato alle ricerche locali. Il suo nome è “Pigeon“. Grazie a questo particolare codice, infatti, il motore di ricerca favorisce le esigenze degli utenti. Tramite Pigeon, sfruttando la funzione di geolocalizzazione del cellulare dell’utente, Google predilige le attività più vicine alla posizione fisica dell’utente, incrociando i dati col database di Google Maps.
Grazie all’algoritmo Pigeon, quindi, è possibile perfezionare il ranking dei risultati organici locali.
E’ questo uno dei motivi per cui la Local SEO ha iniziato ad acquisire sempre maggiore importanza.
Una ricerca intelligente premia anche le piccole attività legate al territorio.

Algoritmo e posizionamento locale

Alla luce di quanto detto su Pigeon, i criteri che guidano l’algoritmo sono principalmente tre. Vediamoli insieme.

1. Rilevanza: il metro di paragone fra la ricerca dell’utente e l’attività più vicina corrispondente alla ricerca effettuata

2. Distanza: il calcolo geografico fra la posizione dell’utente e l’attività a lui più vicina, tramite la geolocalizzazione del dispositivo.

3. Evidenza: l’autorevolezza web di un’attività commerciale. Essa si basa dai risultati di ricerca, dalle directory e dalle recensioni degli altri utenti.

Consigli per Local SEO

Considerate tali premesse, appare evidente che pianificare ed operare strategicamente per una localizzazione SEO ottimale sia essenziale. In questo senso, vi sono diversi strumenti. Analizziamoli insieme.

Google my Business

Fra gli strumenti più utili e principali per una localizzazione SEO, Google my Business è probabilmente il più noto.
Cos’è Google my business? Nuova versione del vecchio “Google places“, My Business è una piattaforma dove è possibile registrarsi creando un profilo della propria attività commerciale o imprenditoriale. La funzione principale di My Business è l’inserimento della propria scheda all’interno della mappa di Google.
Per fare una buona scheda di Google my Business è importante completare il proprio profilo con informazioni accurate:

  • Logo dell’azienda e immagine rappresentativa
  • descrizione dettagliata dell’attività di impresa
  • categoria principale di appartenenza ed eventuali secondarie, comunque pertinenti
  • orari di apertura e chiusura
  • indirizzo della sede principale e di eventuali altre sedi collegate
  • contatti: telefono, email e assistenza clienti
  • sito internet
  • foto ben fatte e nitide dell’attività commerciale, per fornire una panoramica reale dell’aspetto della tua attività, come interni, esterni e team di lavoro. Possono essere caricati anche dei video inerenti l’attività
  • possibilità di inserire anche foto, descrizioni, prezzi ed eventuali promozioni dei prodotti venduti
  • possibilità di elencare e descrivere anche i servizi offerti con schede dedicate
  • recensioni degli utenti/clienti
  • creare post

Inserire questi elementi in una scheda Google My Business può davvero fare la differenza.
Richiedere recensioni, ovviamente positive, ai clienti che hanno già usufruito dei servizi è importante. Più recensione riceve una scheda My Business, più verrà presa in considerazione da Google nel processo di indicizzazione.

Importanza di Google My Business

Una recente ricerca di BrightLocal, ci mostra come Google My Business sia il servizio più comune per la SEO locale utilizzato dai “marketers”. Cosa significa? Anzitutto che, da solo, My Business rappresenta ben il 25 percento del peso delle ricerche in ottica SEO. Proprio per questo, Google My Business è di particolare importanza ed è il motivo per cui noi di Ingematic curiamo professionalmente e con successo ogni scheda My Business dei nostri clienti, ottimizzandole.

2020 dati strumenti e google my business

Fonte Brightlocal (dati report 2020 sugli strumenti più utilizzati per Local SEO)

Cosa pubblicare su Google My Business

Google My Business è la soluzione ideale per chi ha un’attività commerciale o un’azienda, diventato indispensabile nei casi in cui l’azienda non ha un proprio sito web di riferimento.
Per questo, la scheda “My Business” presenta funzioni e potenzialità che in un certo modo sostituiscono le normali attività di pubblicazione online.
Noi di Ingematic ti forniamo qualche indicazione su cosa pubblicare su Google My Business, forti delle nostre esperienze con i nostri clienti.

Informazioni sui post per le attività locali

Una scheda Google My Business offre l’opportunità di inserire testi e post tramite il profilo della propria attività, completati con fotografie e video.
I casi possono essere molteplici. Ad esempio, un giovane avvocato che deve avviare il proprio studio legale e in assenza (o in attesa) del proprio sito web istituzionale decide di aprire una scheda Google My Business.
Oppure, una pizzeria locale che decide di restare in contatto con i propri clienti esclusivamente con una scheda My Business.
In entrambi i casi, così come in altri, è possibile creare e condividere articoli, annunci, offerte o eventi locali dettagliati.
In questo modo si può entrare in contatto con i clienti e migliorarne la comunicazione con foto e video, promuovere saldi e offerte speciali, ma anche raccogliere importanti recensioni che migliorano l’autorevolezza dell’azienda agli occhi di chi, conoscendoci per la prima volta, deve sceglierci.

Tipologia di post

Novità. Fra le tipologie più utilizzate per le schede My Business compaiono le “novità”. Sono semplici informazioni generali sull’attività commerciale o azienda. Accanto ad essa è possibile inserire un elemento multimediale come una foto o un video, con descrizione.
E’ l’elemento più utilizzato da bar e ristoranti, perché permette loro di esporre le loro specialità.

Eventi. Se si gestisce un’attività commerciale è probabile che all’interno della stessa vi si organizzino eventi. Per questo esiste l’omonima funzione. Grazie ad essa, si evidenzia un particolare evento. E’ possibile inserire la data e l’ora esatta di inizio e fine.
Anche come le “novità”, è possibile inserire foto e video di riferimento.
Questa tipologia è utilizzata spesso dalle librerie indipendenti che non hanno un sito di riferimento. Tramite questa funzione, possono promuovere un incontro letterario.

Offerte e prodotti. Non tutti i negozi locali hanno a disposizione un sito web o un e-commerce dedicato. Per questo, la funzione “offerte” di Google My Business da la possibilità di mettere in evidenza i prodotti in sconto (anche con foto dettagliate). Come per gli eventi, è possibile inserire una data di inizio e di fine.
Basti pensare al periodo dei saldi o del “black friday”: questa tipologia di contenuto è l’ideale.

Infine, è bene ricordare alcune norme da rispettare:

  • i contenuti devono essere qualitativamente elevati e pertinenti
  • il testo e le immagini non devono avere contenuti violenti o volgari
  • i link devono provenire da siti affidabili, non devono quindi contenere malware o virus

Recensioni e Testimonianze Utenti

Uno dei fattori più importanti di ranking di un’attività è la presenza di recensioni positive, da parte degli utenti che hanno avuto già modo di provare i prodotti o servizi offerti, mediante un’esperienza positiva. Le recensioni positive e di qualità, nonché garantite da un ente terzo (evitando quindi la possibilità di manomissione interessata), sono un ottimo modo per migliorare la visibilità online dell’azienda infondendo fiducia nei potenziali clienti nel momento in cui devono sceglierci.

Le recensioni lasciate dagli utenti  partecipano attivamente e con un peso importante, alla costruzione della credibilità aziendale, rappresentando un forma di marketing semplice ma allo stesso tempo efficace, che se ben impostato può facilmente condurre ad un’azione di marketing virale, capace di amplificare l’esposizione dell’azienda, che potrà beneficiarne in termini di aumentata credibilità, numero clienti e quindi conversioni. Inoltre le recensioni verificate da enti terzi che ne garantiscono l’autenticità, influiscono anche sul posizionamento sui motori di ricerca di un sito web aziendale. Per questo motivo è molto importante investire nella ricerca di queste recensioni.

Come incentivare le recensioni

Alcuni consigli per incentivare gli utenti a lasciare una recensione sono i seguenti:

  • invitare i clienti a lasciare una recensione dopo l’esperienza di acquisto. Questo possiamo farlo tramite email, in maniera automatica dopo il check-out oppure, se possibile, di persona;
  • offrire degli incentivi a chi varrà dedicarci del tempo per lasciare una recensione (ad esempio un omaggio, oppure uno sconto);
  • buona norma è quella di ringraziare sempre il cliente che ha lasciato una recensione positiva e, nel caso di recensione negativa, rispondere al messaggio cercando di pervenire ad una soluzione positiva del disguido creatosi. Questo aspetto è fondamentale sia per ottenere più recensioni e utenti fedeli, ma anche per recuperare clienti che altrimenti sarebbero persi per sempre;
  • rendere la sezione dedicata alle recensioni, facilmente individuabile sul sito e di facile utilizzo;

NAP: name, address, phone number

I consigli dei recapiti per la scheda My Business possono riassumersi nel “NAP”. L’acronimo sta per Name, Address, Phone Number. Nella compilazione dei contatti del proprio business è fondamentale inserire i giusti contatti di riferimento come appunto nome, indirizzo e numero di telefono. Inutile dire che tali informazioni, per coerenza, devono sempre trovare corrispondenza anche nel footer o header del sito istituzionale dell’azienda.

La coerenza del NAP è fondamentale e deve essere rispettata su tutte le schede sulle quali andremo ad inserire la nostra presenza sul web. Google tiene molto alla coerenza e credibilità delle informazioni fornite, elemento questo fondamentale anche nei confronti degli utenti del web, che devono potersi fidare sin da subito del nostro biglietto da visita virtuale mostrato.

Bing Places for Business: come si usa e perché è importante

Inutile girarci intorno: il motore di ricerca più utilizzato è Google. Nonostante questo, tralasciare gli altri motori di ricerca ugualmente usati sarebbe un errore. Fra i motori di ricerca “minori”, quello che spicca maggiormente è sicuramente il motore di casa Microsoft: Bing, inserito come predefinito sui PC che ospitano il sistema operativo Windows10. Con un utilizzo medio in Italia del 12% (9% nel 2007), del 33% negli Stati Uniti e del 26% in Inghilterra, riesce comunque a coprire una buona fetta di mercato. Come Google, anche Bing ha la sua versione “My Business”. “Bing Places for Business”, infatti, conserva le stesse caratteristiche del suo concorrente più famoso ma ha un algoritmo molto meno complesso. Una volta approdati sulla piattaforma, è sufficiente registrarsi. Se l’algoritmo di Bing ha generato in automatico una scheda informativa dell’attività commerciale, si ha la possibilità di “reclamare” la scheda. In caso contrario, basta registrarsi aggiungendo le informazioni principali.

Come per Google My Business, è importante descrivere la propria attività nel miglior modo possibile, aggiungendo foto e contatti. Orari di apertura, servizi offerti devono essere elencati dettagliatamente. Una volta completata la registrazione, è essenziale verificare la scheda. Una scheda può essere verificata ricevendo un PIN al numero di telefono aziendale. Nonostante Bing offra la possibilità di nascondere il proprio indirizzo mail, consigliamo di lasciarlo pubblico. Questo favorisce il “NAP” (di cui abbiamo discusso prima) ed la relativa indicizzazione nel motore di ricerca.

Il posizionamento del sito web su Bing risulta più semplice che su Google, per via della minor complessità dell’algoritmo utilizzato. Il peso maggiore viene dato all’ottimizzazione on-site ovvero quella interna al sito che sfrutta essenzialmente la cura dei contenuti mostrati; questo non significa che la strategia di link building sia inefficace, solo che all’inizio ci si potrà concentrare maggiormente sul copywriting.

Ricerche locali e posizionamento

Seguendo questi primi step, ogni attività inizia a posizionarsi all’interno dei motori di ricerca. Due aspetti sono fondamentali: luogo e posizionamento. Vi sono diverse opzioni tramite le quali si aiutano i clienti a trovare la propria “presenza” commerciale.

  • Mappe di Google: in questo modo si può essere visualizzati su Google Maps. Il “local Finder” di Google mostrerà sul lato destro della mappa la posizione esatta della propria attività. Sul lato sinistro, invece saranno raggruppati e riassunti tutti gli indirizzi e recapiti incluso il sito web. Vedremo nel dettaglio questa visualizzazione nel paragrafo dedicato ad slcuni clienti di Ingematic.
  • Local Pack: con questa opzione l’attività commerciale verrà visualizzata all’interno di un apposito box che prende appunto il nome di “local pack”. Questo “pacchetto locale”, mostrerà come risultato di ricerca l’azienda circoscritta ad uno specifico territorio.
  • Knowledge Panel: il “pannello informativo” riporta per l’appunto tutte le informazioni principali dell’azienda (in riferimento al NAP che abbiamo visto in precedenza)
  • Risultati organici: il sito web compare nella SERP di Google fra le ricerche organiche, nella parte esterna al box di Google Maps

SEO copywriting: blog

Un altro aspetto da non sottovalutare è la presenza di un blog sul sito della propria realtà imprenditoriale.
Una localizzazione SEO accurata si basa anche sulla qualità dei contenuti. Pubblicare articoli che suscitino interesse valorizza ancora di più la presenza web dell’attività commerciale. Adottare un’attività di copywriting in ottica SEO è fondamentale. Indicizzare la home page della propria pagina istituzionale con le giuste keyword è un primo passo. Ulteriore aiuto può venire anche da poche e ben posizionate landing page con tematiche specifiche. Inoltre, è altrettanto essenziale non sottovalutare la presenza del blog aziendale. Un calendario di pubblicazione editoriale strategico è di supporto alla creazione di contenuto di copywriting ben mirati e con focus specifici, soprattutto in ottica di keyword. Facciamo un esempio: il blog di un B&B o di un ristorante, potrebbe avere al suo interno articoli riguardanti le attività enogastronomiche e culturali del territorio di cui fa parte. In questo modo, non solo informa gli utenti con blog di qualità ma soprattutto aiuta il proprio sito a posizionarsi bene nel motore di ricerca anche con ricerche contestualizzate a riferimenti geografici specifici.

Le giuste Keyword per il Local SEO

Strettamente collegato al SEO copywriting vi  è la ricerca delle giuste parole chiave da utilizzare. Grazie all’utilizzo di strumenti specifici, come ad esempio Google Keyword Planner, è possibile pianificare al meglio le keyword da inserire nel sito web. Infatti, è possibile selezionare parole chiave che siano collegate ad una specifica attività o settore di riferimento,  tenendo d’occhio il loro “volume di ricerca” il “grado di difficoltà” e la “pertinenza”. Una corretta pianificazione prevede anche l’analisi delle keyword più utilizzate dai competitor, partendo da quelle incluse nella URL del loro sito web. Oltre alle keywords principali, è importante individuare le “keywords a coda lunga“, che rappresentando una query di ricerca più completa e dettagliata, in genere tendono a realizzare un maggior tasso di conversione.

Non solo: con una ricerca incrociata a Google Trends, si possono individuare le parole chiave più utilizzate in un momento specifico, anche con riferimento ad una specifica area geografica. Così facendo, è possibile creare contenuti mirati e ben posizionati, corrispondenti all’intento di ricerca.

Local Link building

Sempre collegato nell’ottica di costruzione di un copywriting SEO, vi è quella che viene definita “link building”. Letteralmente tradotta in “costruzione di link”, essa prevede l’inserimento di collegamenti interni ed esterni, qualitativamente elevati. Ciò comporta diversi fattori. Anzitutto, i link di siti esterni devono essere “autorevoli” per Google (verificati, ben trafficati e presenti in SERP). Inoltre, devono essere anche pertinenti e coerenti con le nostre pagine web di destinazione. Quindi, è necessario che siano collegati a temi inerenti l’attività commerciale specifica di riferimento.

Inbound linke Internal link

In ottica di costruzione di una link building ben pianificata è essenziale acquisire inbound link (link in entrata verso pagine del nostro sito web) di valore. Grazie ad essa, Ingematic migliora il posizionamento organico del sito su Google proprio tramite link e citazioni di “qualità” ovvero qualitativamente appetibili per Google. Cosa significa? Significa che le fonti devono essere autorevoli, ovvero devono appartenere a siti web istituzionali e/o universalmente conosciuti. Se una link building è progettata correttamente, il sito web ha più probabilità di migliorare la propria presenza nella SERP di Google. In questo modo, si può ottenere più “web authority” ed acquisire maggiori possibilità di traffico in entrata verso il proprio sito. Un’altra pratica inerente alla link building è quella dell’internal link: collegamenti interni ad altre pagine del proprio sito web.

Outbound link

Una buona link bulding, inoltre, opera su due direzioni. Se finora abbiamo visto gli inbound link, esistono anche gli outbound link che si muovono in senso opposto, ossia fonti autorevoli linkate dall’interno del proprio sito web. Molti SEO evitano gli outbound link perché realizzano dei punti di uscita dal sito stesso (rischio di perdere l’utente), e perché ritengono che questi link favoriscano la dispersione del “link juice” del sito stesso indebolendo il ranking del sito in SERP.

Partiamo dal presupposto che un outbound link potrebbe essere rivolto anche verso siti di nostra proprietà oppure verso pagine esterne che ci rappresentano, come ad esempio la nstra pagina Facebook, il nostro account Instagram, un nostro video su YouTube, il nostro shop su Ebay oppure verso il sito di un nostro affiliato col quale abbiamo stretto una partnership.

Fatta questa premessa, pensiamo che per una corretta link building servano anche gli outbound link. Perché? Fornire agli utenti dei link esterni verso fonti autorevoli che possano essergli di aiuto, non impedirà loro di ritornare al nostro sito web, se lo hanno apprezzato. In caso alternativo, non ci tornerebbero comunque. Certamente un link in uscita andrebbe a rafforzare il ranking del sito che lo riceve, ma se non stiamo parlando di un nostro competitor diretto (che ovviamente non andremo a linkare) il problema non si pone. Questo perché esiste anche l’attributo rel=”nofollow”, che ci consente di evitare questo aspetto dicendo formalmente a Google di non seguire il link. Quindi, possiamo offrire un buon servizio ai nostri utenti: linkando siti esterni, utilizzando il nofollow per non compromettere nulla ed evitare possibili penalizzazioni da parte di Google (nel caso ci siano troppi link in uscita).

Directory locali autorevoli

In aggiunta alla propria attività di local link building, vi è quella di directory locali autorevoli.

Importanza delle Citazioni

Essere “citati” da altri siti o blog ci mette in contatto con nuovi potenziali clienti. Un esempio: se l’attività aziendale è ben radicata sul territorio, è essenziale che altri blog locali citino il nome ed il sito aziendali. Questo può avvenire anche da siti di terze parti come:

  • Yelp (sempre tenuto “sotto controllo” da Google);
  • TripAdvisor;
  • Hot Frog;
  • Blog locali;
  • Directory aziendali locali;

ed altri siti autorevoli, anche se non locali ma ugualmente collegati al settore specifico dell’attività da noi svolta, molto popolari, dove gli utenti posso lasciare recensioni e commenti sulla propria esperienza di acquisto o di utilizzo dei servizi offerti dalle varie attività locali in directory.

Le citazioni o menzioni dell’attività su altri siti web, sono sempre importanti, anche quando non c’è un link che rimandi al nostro sito, perché le citazioni rappresentano un fattore di ranking importante (posizionandoci prima dei competitor con un minor numero di recensioni rispetto a noi), e perché essere citati aumenta l’autorevolezza nei confronti dei potenziali clienti ma anche per i motori di ricerca. Data l’importnza delle menzioni, la nostra strategia Local prevede sempre anche la ricerca delle fonti più autorevoli da utilizzare per ricevere citazioni.

La presenza di una rete di citazioni di qualità, diventa essenziale nei casi di piccole imprese che magari, non avendo un proprio sito internet, possono sfruttare solo questi strumenti.

Gli strumenti precedenti richiedono un intervento manuale, ma possono essere utilizzati anche strumenti SEO online come:

Cos’è una directory?

Una directory è un portale dove le aziende o attività commerciali hanno la possibilità di inserire l’URL del proprio sito istituzionale, dando anche maggiori informazioni sulla loro azienda, compreso il NAP. Le directory non devono essere sottovalutate, per diversi motivi. Anzitutto, gli utenti si fidano delle informazioni contenute nei portali più autorevoli. Inoltre, la presenza in più directory di un’azienda favorisce il processo di indicizzazione sul motore di ricerca, determinando spesso un importante impatto sul ranking. La domanda sorge spontanea:

Quali sono le directory più autorevoli e maggiormente utilizzate?

Top directory

  • Apple Maps: l’equivalente di “google maps” in casa Apple. I possessori di iPhone e iPad sono tanti. Registrandosi sul portale, si dà maggiore visibilità alla propria attività su chi utilizza un device della Mela.
  • Foursquare: un “social di localizzazione” con una forte presenza nei motori di ricerca
  • Google Places: avete in mente quando siete su Google Maps e sulla mappa visualizzate un luogo/attività/ristorante con una scheda di anteprima (molto simile a Google My Business)? Perfetto, quello è My Places. In breve: uno strumento aggiuntivo di Maps
  • Localworks di Yahoo: benché non abbia l’appeal di Google My Business, la versione offerta da Yahoo è ugualmente valida e autorevole

Directory locali per l’Italia

L’inserimento in queste directory online con schede aziendali originali, complete e con testi ottimizzati SEO, aumenta la visibilità online del sito web aziendale per ricerche geo-localizzate; attività molto utile per un sito web appena pubblicato o comunque giovani.

SEO Locale e social media

In un’ottica di condivisione è impossibile non pensare ai social. Per una buona SEO locale, infatti, non possono mancare le pagine di riferimento su Facebook ed Instagram. Soprattutto quest’ultimo, da quando è stato acquisto da Mark Zuckerberg ha cambiato radicalmente la gestione dei profili. Dai più semplici profili privati e “creator”, infatti, Instagram offre la possibilità di “convertire” un profilo in modalità “business”. Quest’ultima è fondamentale per le aziende ed attività commerciali. Oltre alla presenza e la sincronizzazione del proprio shop di riferimento, è possibile inserire i contatti mail e di telefono.

Aspetto da non sottovalutare è la possibilità di monitorare i dati insights che possono essere letti incrociando i dati di traffico del sito web e della scheda My Business. In questo modo, è possibile conoscere al meglio il proprio pubblico di riferimento ed il proprio target. Ricordarsi di mantenere sempre aggiornate le pagine social, in linea con i contenuti proposti sul sito web aziedale, e soprattutto affidarsi a professionisti per una comunicazione adeguata e sempre coerente su tutti i canali.

Pagina Facebook aziendale

E’ possibile non parlare del social network più utilizzato? Ovviamente no. Pensare che una scheda Google My Business basti ad aumentare la web authority della propria azienda, è totalmente sbagliato. Grazie al perfezionamento di questo strumento, oggi è possibile indicare tutte le informazioni principali della propria attività. Orari di apertura e chiusura, contatti mail e telefonici, indirizzo (con anteprima di geolocalizzazione) rendono la pagina Facebook una vera e propria scheda “Google My Business” in versione social.

Avere una pagina Facebook della propria attività commerciale aiuta gli utenti per diversi motivi. In primis, la maggior parte degli internauti ha un proprio account Facebook. Per molti, infatti, il social di Mark Zuckerberg è un vero e proprio “motore di ricerca”. Avere una pagina Facebook aziendale, inoltre, garantisce una ulteriore presenza sui risultati di ricerca.

Ottimizzazione SEO on-site per ricerche locali

Affinché il sito web abbia maggiore visibilità per ricerche online locali e attiri traffico di qualità, il team Ingematic adotta esclusivamente tecniche SEO white-hat. Vediamo alcune delle attività comprese nel servizio di ottimizzazione:

Individuazione Keyword localizzate

Per operare al meglio in ambito SEO è essenziale scegliere le giuste keyword.
In ambito di SEO locale, è bene sottolineare come vi siano due differenti tipologie di query localizzate.
Alla prima categoria appartengono le keyword che sono localizzate esplicitamente (ossia quelle con l’aggiunta di una località espressa come “hotel Palermo“). Alla seconda categoria appartengono le query implicite, a cui spetta a Google il dovere di “interpretazione“.
In questa categoria non esplicita rientrano, ad esempio, tutte quelle ricerche effettuate con i termini “vicino a me” (di cui abbiamo discusso in precedenza).
Queste query generano SERP basandosi su criteri calcolati in modo molto “soggettivo”, in base appunto sulla posizione dell’utente.

Implementazione Dati strutturati

Apportiamo modifiche al codice del sito implementando i “meta dati” necessari, migliorando tutto il contenuto informativo affinché vengano rispettati gli elementi e le specifiche che consentono al motore di ricerca di geolocalizzare in maniera corretta l’azienda. L’utilizzo dei dati strutturati, in particolare di schema.org, renderà più semplice la creazione di Snippet belli e accattivanti agli occhi degli utenti che effettuano ricerche, consentendo nel contempo al motore di ricerca di comprendere al meglio i contenuti delle pagine web del sito. Esistono diversi markup specifici, utili per specificare:

  • nome, ragione sociale, logo dell’azienda
  • indirizzo dell’azienda, numero di telefono
  • orari di apertura e chiusura
  • sito web
  • categoria del business
  • recensioni
  • eventi
  • prodotti e promozioni in corso
  • video e immagini dell’attività
  • persone, dipendenti dell’azienda
  • ed altre informazioni specifiche

Analisi SEO iniziale

La nostra consulenza SEO prevede un’attenta analisi iniziale per valutare lo stato di ottimizzazione attuale, mediante un audit SEO sia onsite che offsite. Come già evidenziato, con uno studio attento è possibile sfruttare tutto il potenziale per il miglior posizionamento nelle SERP di Google. Nello specifico, il SEO Audit è un’analisi SEO globale calcolata tramite un SEO audit software oppure da esperti del settore, come il team SEO dell’agenzia Ingematic. Grazie ad un analisi attenta, si possono approfondire diversi aspetti: dalla tecnica e struttura di un sito, fino ai contenuti. Inoltre, è possibile misurare il posizionamento di un sito sui differenti motori di ricerca confrontandosi con i competitor di un settore specifico.

Grazie ad una verifica SEO è quindi possibile scoprire sia i punti di forza che di debolezza di un sito, per poter intervenire in caso necessità, con un metodo matematico guidato dai dati. Come già detto, una verifica ed analisi di audit SEO sono essenziali per monitorare precisamente lo stato iniziale e in corso di ottimizzazione, di un sito web. Ogni tipologia di sito, sia esso blog, eCommerce, ha una struttura tecnica che prevede un particolare tipo di processo analitico per poter essere verificato in tutti i suoi aspetti.

Testing del sito web

Un check SEO parte dalla struttura di un sito, iniziando il suo processo controllando la SEO on page. Tali controlli, infatti, rappresentano la parte più tecnica e delinea il website nella sua totalità. Proprio per questo, il check SEO evidenzia potenzialità e criticità del codice HTML. Nello specifico, si possono ottenere feedback tecnici sulla navigazione del sito dando una valutazione sull’esperienza lato utente. Non solo: il check SEO mette nero su bianco l’efficienza della sitemap del sito web di riferimento, evidenziando la presenza di broken links. L’obiettivo è quello di ottimizzare al massimo le pagine, evitando anche la generazione di URL duplicati.

Test Offpage

Tramite le analisi SEO Off-page, come suggerisce il nome, si valutano e si testano tutte le attività che sono esterne al sito web di riferimento. Tale analisi parte dalla costruzione dei backlink, fino   alla brand authority sia sul web che sui social. Con un’attenta analisi Offpage è possibile visualizzare una panoramica dalla quale trarre spunto per ottimizzare la campagna di ottimizzazione link ed eventualmente cambiare o perfezionare la strategia SEO.

Individuazione Criticità e Correzione

Il passaggio successivo è quello di utilizzare i dati ottenuti dall’analisi SEO per individuare ed apportare le correzione dei problemi critici individuati.

Implementazione dei Miglioramenti

Corretti gli errori rilevati si procede con un processo di miglioramento e ottimizzazione.

Monitoraggio continuo della SEO locale

Nel percorso strategico di posizionamento in ottica Local SEO, Ingematic offre supporto professionale anche per monitorare periodicamente il ranking tramite strumenti ad hoc. Gli strumenti principalmente utilizzati sono Google Analytics e Google Search Console.

Google Analytics

E’ il servizio web di analisi di Google. Fornito gratuitamente, Analytics permette di analizzare in dettaglio tutte le statistiche di uno specifico sito web. In particolare, si possono visualizzare e monitorare il numero di utenti attivi, il numero dei nuovi utenti, le visualizzazioni delle pagine del sito, la durata media di una sessione per ogni singolo utente e la frequenza di rimbalzo. Quest’ultima, indica la percentuale degli utenti che sono “atterrati” su una sola pagina particolare e ne sono istantaneamente usciti senza visitare altre pagine de sito. Aspetto da non trascurare, sono i dati percentuali relative alle lingue degli utenti che hanno visualizzato il sito nonché dalla provenienza geografica della visita. Questa caratteristica è fondamentale per comprendere al meglio la localizzazione SEO ed eventualmente intervenire sulla SEO multilingua.

Google Search Console

La Search Console è lo strumento di Google che permette di monitorare lo stato di indicizzazione di un sito web specifico. Utilizzato principalmente dal web master, Google Search Console analizza e quantifica il “peso” sul web di un sito. Nello specifico, questo tool gratuito aiuta a conoscere meglio se il motore di ricerca accede facilmente ai contenuti delle pagine web, se in queste vi sono problemi legati alla SEO (eventuali penalizzazioni o blocchi ai contenuti), il posizionamento in SERP delle pagine.

Inoltre la Search Console può fornirci informazioni sulle keyword utilizzate (vedi il nostro paragrafo di riferimento) e se gli utenti giungono sul sito tramite le giuste parole chiave che abbiamo utilizzato. Come per Analytics, anche Google Search deve essere utilizzata da esperti del settore come Ingematic per la massima integrazione con tutti gli altri strumenti a disposizione, perché incrociando tutti i dati a disposizione si riesce ad ottenere una visione completa della situazione.

Posizionamento Sito

Sai già quanto sia essenziale una giusta strategia SEO per la visibilità organica del tuo sito istituzionale. Proprio per questo, Ingematic adotta le più accurate tecniche SEO per consentire al tuo sito di garantirgli il miglior posizionamento sui motori di ricerca. Abbiamo già elencato le tecniche testing, sia  on page che offpage. Inoltre, abbiamo già visto quanto la struttura ed i contenuti del sito siano parte fondante del percorso di crescita della SEO. Proprio per questo, Ingematic ottimizza il sito web della tua azienda in tutte le sue “forme”: dal blog fino allo store online. Ogni singola pagina deve essere “presentabile” a tutti i motori di ricerca.

Tag e meta tag description

Nello specifico, è essenziale ottimizzare la SEO del proprio codice HTML. Per ottenere un migliore ranking del proprio sito, è importante utilizzare i giusti “tag” che compongono il codice (come il tag title) visualizzatile nella sezione in alto di qualsiasi browser. Per essere utilizzabile al meglio, il tag deve essere chiaro e far comprendere agli utenti l’argomento trattato nella pagina, includendo le parole chiave di riferimento.

In aggiunta, è bene impostare title differenti per ogni singolo pagina del sito web, in modo da ottimizzare ogni pagina per ogni argomento specifico.

Altro elemento fondamentale è la “meta tag description”. In parole più semplici, il meta tag è l’anteprima in SERP di una particolare pagina web. Per avere una migliore click through rate, la descrizione deve essere un messaggio chiaro e accattivante, per aumentare le possibilità che gli utenti clicchino sul nostro sito.

Landing page

Accennando le Landing page in ottica SEO, abbiamo discusso circa la loro pertinenza e valenza. Costruire landing page votate alle campagne di Lead Generation significa garantire un potenziale alto tasso di conversione. Con Ingematic, ogni click può essere un “contatto”. Vediamo insieme come. Una landing page è, letteralmente, una “pagina di atterraggio”. Cosa significa nel mondo del marketing? In senso stretto, l’obiettivo di una landing page è quello di convertire i visitatori di un sito in “lead” ossia in contatti, quindi in potenziali clienti.

Differentemente da quello che accade per le normali pagine web “informative”, uno degli obiettivi principali di una landing page è quello di indurre l’utente non solo ad “atterrare” su di essa, ma anche di compilare un modulo di contatto. Proprio per questo, la landing page ha una costruzione differente da una pagina web convenzionale, sia se progettata per una compilazione di informazioni sia se pensata per l’acquisto (quando si tratta di eCommerce).

Lead generation

Come già accennato, la tipologia più diffusa di landing page è quella pensata per la “lead generation”. Una landing page di questo tipo, è pensata esclusivamente per indurre il visitatore web a lasciare i propri contatti sia mail che telefonici. In virtù di questo, la landing page deve mettere in risalto i moduli di contatto affinché siano maggiormente visibili rispetto agli altri contenuti. Questo, però, non basta. Affinché un anonimo visitatore web diventi un “lead” (quindi un contatto utilizzabile dall’azienda) deve avere un motivo ben valido. Normalmente, si possono offrire contenuti digitali informativi (come ebook gratuiti), oppure coupon o voucher da utilizzare (se si tratta die commerce).

Servizi Mobile SEO

Abbiamo visto insieme quanto sia importante che una local SEO sia al servizio dei device mobili. Proprio per questo, Ingematic offre un servizio Mobile SEO con un unico obiettivo: aumentare le conversioni da mobile. Ottimizzando il tuo sito web rendendolo altamente responsivo, si ottimizza al massimo la fruizione e le ricerche (anche e soprattutto locali) su smartphone e tablet. In questo senso, è bene anzitutto dotarsi una struttura che sia altamente responsiva. Con UX e UI design performanti, infatti, è possibile offrire agli utenti una esperienza che sia totalmente “mobile friendly”. Nonostante tutto, questo non basta.

Un design responsivo è utile se via è anche una “keyword research mobile”. Potrebbe sembrare irrilevante, eppure molto spesso i termini di ricerca degli utenti possono cambiare a seconda del mezzo di fruizione. Alcuni termini, infatti, sono ricercati su desktop ed altri da device mobili come smartphone o tablet. Per questo è necessaria una ricerca comparativa di keyword. Utilizzando le giuste keyword per il proprio sito web, si ottimizza anche il lato SEO della ricerca mobile e non solo l’esperienza di navigazione. Infine, una mobile SEO optimization ottimale comprende anche una “conversione” dei contenuti multimediali inseriti nelle pagine web. Foto e video, infatti, devono avere un impatto inferiore nel caricamento sul mobile.

Local SEO 2020: novità

Abbiamo discusso ampiamente sulle origini, le funzioni e le potenzialità della SEO localizzata. Ogni anno, però, vi sono sempre delle novità. Il 2020 non fa eccezione. In particolare, Google ha introdotto per quest’anno la possibilità di inserire annunci di ricerca a pagamento pensati esclusivamente per Google Maps. Questa nuova e particolare caratteristica incentiva soprattutto le attività appena aperte o aziende in fare di start-up. In questo modo, infatti, le attività commerciali possono evidenziare i loro servizi gratuitamente.

Inoltre, fra le nuove funzioni, Google ha concesso la possibilità di inserire nuovi attributi nella scheda di Google My Business. I nuovi attributi sono: preventivi online, appuntamenti online, assistenza online. E’ bene far notare come la priorità data ai servizi online è sicuramente scaturita dal contesto economico dettato dall’emergenza Coronarivus. In questo modo, Google consiglia alle aziende e agli utenti che cercano i loro servizi di utilizzarli online. Questo elemento non è assolutamente da sottovalutare, soprattutto in un periodo storico in cui si incentiva il processo di digitalizzazione delle aziende.

Ingematic è pronta a fare Local SEO con te

Avendoti guidato lunga questa panoramica dedicata al servizio Local SEO, Ingematic è pronta ad offrirti una consulenza SEO a 360°. È chiaro che la competizione online è alta, ed ogni giorni diventa sempre più dura, pertanto riuscire a farsi spazio conquistando importanti fette sul mercato online è sicuramente possibile, ma bisogna affidarsi a specialisti SEO che conoscono perfettamente le difficoltà del terreno ed è in grado di guidarti consigliandoti le scelte giuste al momento giusto e con i giusti investimenti. Grazie ai diversi case study sui quali abbiamo lavorato negli anni, la nostra agenzia è pronta ad accompagnarti lungo un percorso che sia strategico e di crescita del posizionamento web della tua azienda. Con l’esperienza ultra decennale maturata sul campo, abbiamo sviluppato e affinato tecniche, procedimenti e strumenti che consentono di leggere ed analizzare tutti i dati più importanti e migliorare le prestazioni del tuo sito web in un tempo medio che va da uno a tre mesi.

Affidandoti ad un partner esperto come Ingematic, il tuo compito ed impegno sarà quello di dedicarti esclusivamente al tuo business, settore che nessuno conosce meglio di te, lasciando ai nostri specialisti SEO il compito di delineare le strategie Local SEO ottimali, attuarle, misurarne i risultati e ottimizzare le procedure per il massimo ritorno sull’investimento per te.


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