Autore: Michele Angelo Foglia Data Aggiornamento: 16 Dicembre 2020 Data Pubblicazione: 10 Ottobre 2020 Pubblicato in: ARCHIVIO |E-COMMERCE | Tag: , , , , Tempo di Lettura: 60 minuti

Creare un eCommerce di successo nel 2020 non è semplice. Tante sono le guide che si leggono online, tanti sono i servizi offerti, che si corre il rischio di perdersi. Grazie alla nostra decennale esperienza, Ingematic vi illustra come muovere i primi passi verso questo mondo…in tutta sicurezza.

E-commerce: dati e statistiche

Parlare di e-commerce oggi sembra naturale. Eppure anni fa non lo era. Per avere una visione diacronica dell’evoluzione economica dell’e-commerce bisogna sfogliare indietro il calendario fino al 2004. Nonostante la vendita online vede la sua genesi nel 1994, con le primissime vendite di e-Bay ed Amazon, è solo dieci anni dopo che si può parlare di fatturato internazionale.

Cerchiamo di analizzare il contesto su più livelli. Un focus particolare deve essere dato al 2014, anno in cui si è registrata la più grande impennata di vendite online, soprattutto nel settore dell’elettronica.

In un contesto macroscopico, il mercato globale dell’e-commerce ha fatturato ben 1.316 miliardi di dollari, con ben 1,3 miliardi di acquirenti online e 3 miliardi di utenti internet.
Dovendo restringere l’analisi, sempre nel 2014 l’Europa ha fatturato 363,1 miliardi di euro con 273 milioni di acquirenti online e 584 milioni di utenti internet. Inutile dire quanto tale settore abbia rappresentato negli anni una certezza economica sempre in forte crescita.

ecommerce di successo dati mondo e europa

fonte: kemptechnologies.com (fatturato e-commerce nel Mondo e in Europa nel 2014)

E l’Italia? Stando allo studio effettuato dalla Casaleggio Associati, dal 2004 al 2018 il fatturato del settore e-commerce è cresciuto gradualmente da 1.5 fino 41.5 miliardi di euro nel 2018. Tale crescita non si è arrestata nel 2019 toccando i 48.5 miliardi di euro, ed è proseguita anche nel 2020.
Nonostante l’allerta pandemica Covid-19, l’e-commerce anche italiano ha dimostrato buona resistenza con picchi in alcuni settori.

E-commerce in Italia: il fatturato e-commerce

Fonte: casaleggio.it (il fatturato e-commerce in Italia dal 2004 al 2019)

Per quanto riguarda la suddivisione del fatturato e-commerce, l’Italia nel 2019 mantiene il primato nella categoria “tempo libero” (41.3%).
Le altre considerevoli fette di mercato le conquistano il turismo (28%), i centri commerciali (14.5%), le assicurazioni online (4.9%) e la già citata elettronica (3.3%).
Successivamente seguono il settore alimentare (2.8%), il settore della moda (2.2%), l’editoria (1.9%). Fanalino di coda sono i settori merceologici di casa e arredamento (0.8%) e di salute e bellezza (0.3%).

ecommerce di successo: distribuzione fatturato italiano

Fonte: Casaleggio Associati (2019) – distribuzione fatturato e-commerce italiano

 

Le proiezioni per il fatturato 2020 fanno ben sperare e si preventiva un aumento del 26 percento del fatturato precedente.
Benché il settore e-commerce abbia ormai inglobato qualsiasi tipo di settore commerciale, quello che gode di miglior salute è sicuramente quello dell’elettronica. Le statistiche preventive, infatti, ne pronosticano un aumento globale di 400 miliardi di dollari.

Ecommerce e proiezioni nel tempo

Stando ai dati attuali, il mercato globale e-commerce nei prossimi anni si proietterà maggiormente verso il settore “fashion”.
Grazie alla ricerca di “Ecommerce Foundation“, possiamo evidenziare quanto lo stesso settore sia cresciuto fra il 2017 ed il 2020, dandogli la possibilità di crescere fra il 2021 ed il 2023. Gli altri settori merceologici maggiormente interessati nella crescita sono l’elettronica e l’hobbistica. Decisamente inferiori sono il settore food e mobilia/elettrodomestici.

ecommerce di successo distribuzione fatturato globale

Fonte: Ecommerce Foundation (distribuzione fatturato e-commerce globale)

Prima di addentrarci nel pieno del nostro “cyber viaggio” alla scoperta di come realizzare un eCommerce di successo, è bene rispondere ad alcune domande. Prima fra tutte: in che stato è il settore e-commerce? In precedenza, abbiamo già discusso del suo stato di salute “made in Italy”. Nel 2020,  infatti, l’e-commerce in Italia è cresciuto del 26 percento.

“Complice” l’allerta pandemica del Coronavirus, il 25 percento delle aziende che hanno sfruttato la vendita online ha riscontrato entrate in positivo sul fatturato. Pertanto ci chiediamo: e l’e-commerce e il resto del mondo? Grazie ai dati statistici di emarketer.com, si evince come il fatturato principale del 2020  è detenuto dal mercato e-commerce asiatico con quasi 2milioni e mezzo di dollari.

ecommerce di successo dati globali

Fonte: emarketer.com (fatturato e-commerce nel Mondo 2020)

Seguono a ruota: il Nord America (749mila dollari), Europa dell’ovest (498mila dollari), Europa centrale e dell’est (92mila dollari), America latina (83mila dollari), Africa (41mila dollari). Stando a questi dati, è evidente il dominio cinese del settore e-commerce che conquista il 62 percento. Per avere un quadro completo è bene aggiungere i dati del settore digital. Il digital report 2020 di Wearesocial e Hootsuite ci dice che il 49 percento della popolazione mondiale utilizza i social media, il 59 percento utilizza il web, il 67 percento sono utenti mobile. Pertanto, alla domanda sullo stato di salute dell’e-commerce si può rispondere: ottimo.

Ingematic e l’evoluzione dell’e-commerce

Se lo “sdoganamento” globale del commercio online è avvenuto ufficialmente nel 2004, Ingematic ha mosso i suoi primi passi nel 2006. Possiamo dire che la nostra web agency ha seguito, passo per passo, l’evoluzione del settore e-commerce in modo quasi sincronico.
Questo aspetto, ci da oggi un grande vantaggio rispetto a tante altre agenzie online: l’esperienza.

La nostra professionalità ci ha visti impegnati negli anni nello sviluppo e nella crescita in questo settore, implementando ed applicando le nuove tecniche del web man mano che venivano sviluppate.
I risultati si sono tradotti nella creazione di siti e-commerce di successo. Le differenti tipologie di e-commerce realizzate, ci hanno consentito di accettare nuove sfide per vincerle, superandole.

Ingematic ha realizzato siti eCommerce di successo per il settore vivaistico, alimentare, di abbigliamento, di architettura e design. Questo “solo” per citarne alcuni. Oggi possiamo vantare un portfolio clienti di qualità, testimoniato dalla fiducia che ci viene confermata e riconfermata anno dopo anno.

Progettiamo un e-commerce: gli step

Realizzare un progetto e-commerce a rigore richiede che venga stilato un vero e proprio “business plan“, realizzando un approfondito benchmark di settore, andando ad identificare tutte le azioni/step da seguire, sia quelle che necessarie alla realizzazione della piattaforma ecommerce, sia le azioni successive da mettere in campo, definendone sequenza, durata e budget da allocare con un’orizzonte temporale medio di 12 mesi a seconda dei settori e della loro variabilità.

Gli step principali prevedono:

  • Benchmark di settore e posizionamento: swot Analysis e strategie
  • Conoscere il buyer personas: stabilire la Unique Selling Proposition (USP)
  • Strategia di Marketing: Campagne e strumenti di marketing
  • Scegliere KPI efficaci
  • Funnel di Marketing: singlechannel, multicanale e omnicanale
  • Ecommerce e custom base
  • Quale piattaforma e-commerce utilizzare: WooCommerce, Magento, PrestaShop, Custom
  • Web Design: UI/UX
  • Esperienza Utente Customizzata
  • Qualità dei contenuti: testi e immagini
  • Ottimizzazione SEO
  • Il marketing nell’e-commerce: Social e online advertising, Buyer personas e targeting, SEM, Campagne advertising e tipologie di annunci, PPC e budget
  • Facebook e Instagram Shop
  • Social Content strategy
  • Comparatori di prezzo
  • Differenza fra Marketplace e eCommerce
  • Customer: Customer Base e Customer Life Time Value
  • Omnichannel: online e offline
  • Priorità all’eCommerce da mobile
  • Obiettivi Misurabili e Ottimizzazione: misurazione dei KPI e massimizzare il ROI
  • E-commerce: formazione e management
  • Importanza della logistica
  • Privacy e GDPR

1. Benchmark di settore e posizionamento

Prima di creare il proprio e-commerce, uno dei primi passi da fare è conoscere il settore commerciale di riferimento. In questa fase, è essenziale effettuare dei benchmark settoriali. Attraverso un’attenta e accurata analisi, si possono comprendere i punti di debolezza ed i punti di forza di uno specifico contesto merceologico. Per questo, è essenziale: individuare i competitor di riferimento del settore, analizzando in maniera approfondita le loro strategie di marketing.

Inoltre, è essenziale non tralasciare il tipo e la qualità del prodotto/servizio venduto, i loro processi di vendita, la qualità della comunicazione che adottano sui vari canali. Particolare attenzione deve essere data all’individuazione di pregi e  difetti, cosa fanno bene e in cosa peccano, incluso l’utilizzo e l’efficienza del customer care. Elemento fondamentale, anzi strategico, per un e-commerce di successo.

Swot Analysis e strategie

Quest’analisi preliminare dei competitor è essenziale in quanto ci consente di individuare gli elementi strategici che ci consentiranno di superare i concorrenti sul mercato e meglio ancora ci permetteranno di distinguerci da loro mediante una nostra USP. In ottica di strategia marketing viene definita anche “swot Analysis”.

Grazie ad essa, infatti, si possono calcolare e definire preliminarmente le pianificazioni strategiche da approntare, valutando opportunità e minacce di un’impresa. In questa ottica, è possibile conoscere i competitor di riferimento, a livello di brand e prodotto e/o servizio, potendo intervenire nel proprio settore in modo più calcolato e programmatico.

2. Conoscere il buyer personas

Una volta analizzato il tuo campo di intervento, il passo successivo è identificare il tuo “cliente tipo” ovvero il pubblico target. Infatti, nel mondo del marketing il “buyer personas” è uno strumento essenziale per visualizzare idealmente gli acquirenti , i clienti ideali, che potrebbero acquistare il vostro prodotto o servizio da voi erogato. Nel farlo, è essenziale partire dal “core business” del vostro e-commerce.

Successivamente, si delinea ulteriormente il profilo del possibile buyer: chi è, quale professione svolge, in quale età anagrafica potrebbe rientrare, quali sono i suoi interessi, bisogni da soddisfare, desideri, frustrazioni, problemi che necessita risolvere, affini al vostro “core business”.

3. Stabilire la Unique Selling Proposition (USP)

Una volta evidenziate queste principali caratteristiche, ci si chiede “perché” il vostro potenziale buyer debba comprare il prodotto dal vostro e-commerce piuttosto che da un altro, andando quindi a stabilire la vostra Unique Selling Proposition (USP)  e il vostro Brand Positioning capace di distinguervi nettamente e positivamente rispetto all’offerta dei competitor.

In questo modo, si potrà affrontare ed approntare una strategia marketing più affinata e dettagliata, pensata esclusivamente al vostro target di riferimento, decidendo gli angle di comunicazione che dovranno essere adottati per raggiungere il pubblico target e far si che il vostro prodotto/servizio venga percepito dal consumatore come la scelta migliore in assoluto rispetto all’offerta di mercato.

4. Strategia di Marketing

Avendo definito il contesto commerciale, giunge il momento di definire una giusta strategia di marketing: scegliere le aree di intervento, identificare i canali online e offline da utilizzare, definire le azioni e gli strumenti di marketing online e offline da adottare per far conoscere il brand ed il prodotto/servizio offerto, con l’obiettivo di generare visibilità portando traffico verso la piattaforma e-commerce, acquisire nuovi clienti, fidelizzare quelli già acquisiti e far crescere nel tempo notorietà e autorevolezza del brand.

Coordinare l’intero processo, stabilire i budget da investire, collocarli temporalmente, definire le giuste KPI necessarie alla misurazione dei risultati ottenuti e confrontarli con gli obiettivi stabiliti.

Nello specifico, trattandosi di e-commerce è sottinteso intendere il lato online di questa attività. Tuttavia, non sarebbero da escludere attività da applicarsi in ambito “offline“. Ciò potrebbe dipendere dalla tipologia dal proprio settore di riferimento.

Campagne e strumenti di marketing

Un esempio? Se si realizza un e-commerce di prodotti tipici locali sarà indispensabile avere anche una propria identità sul territorio di pertinenza. Questo doppio rapporto fra online ed offline, infatti, non può che giovare alla propria brand identity.

Gli strumenti digitali di marketing che possono essere adottati sono tanti, ne citiamo alcuni: campagne PPC come ad esempio Google Ads e Bing Adv, Facebook Ads, Email marketing, notifiche push, campagne SMS, azioni SEO, Influencer Marketing, Affiliate Marketing, Chatbot, sviluppo di App mobile, Reviews certificate, etc. Con così tanti strumenti a disposizione, per evitare di sperperare risorse economiche importanti senza adeguati risultati, è necessario un’attenta pianificazione e soprattutto aver maturato competenze certificate ed esperienze sul campo.

5. Scegliere KPI efficaci

Quando si parla di impostare e  massimizzare gli obiettivi, si parla di KPI. Acronimo di Key Performance Indicators, questi indicatori chiave di performance quantificano le prestazioni di un’azienda nel tempo. Per un eCommerce di successo, i KPI sono essenziali per individuare i risultati parziali ottenuti e misurare i progressi.

Se i KPI sono stati scelti e impostati nel modo corretto, è possibile che un business diventi maggiormente redditizio aumentando le entrate ed i relativi ricavi di un anno. Nel digital marketing, ma in modo particolare nel settore degli store online, i KPI più noti sono il tasso di conversione.

6. Funnel di Marketing

Pertanto sul lato del web marketing, è bene evidenziare e preparare una campagna votata a quello che viene definito come Funnel di marketing, elemento cardine di ogni strategia di marketing. Con esso, infatti, si cerca di individuare il percorso ideale fatto da un consumatore prima e durante la sua fase di acquisto, online sull’eCommerce oppure offline in negozio, utilizzando percorsi di navigazione cross device e cross platform ovvero device differenti e sistemi operativi diversi.

Individuando correttamente tutti i passaggi (necessità di un prodotto, interesse verso un particolare brand, fase decisionale, azione e conversione) si possono attuare differenti tipologie di campagne advertising mirate verso quella che viene definita come “customer journey“. Conoscere a priori tutti i punti di contatto (touch point) fra azienda e consumatore è fondamentale ed è funzionale solo a monte di una strategia marketing organizzata.

Singlechannel, multicanale e omnicanale

Oltre al benchmark ed all’analisi di mercato, è doveroso quindi stabilire il modello di funnel marketing multicanale e omnicanale, perché il consumatore prima di convertire (effettuare l’acquisto del prodotto o la prenotazione del servizio) si informa su differenti canali (quelli offline, i negozi fisici, radio, tv, affissioni, magazine, etc; e quello online, gli e-commerce, newsletter, marketplace, comparatori di prezzo, social network e ricerche sui motori di ricerca), utilizzando diversi device (desktop, tablet, smartphone, smart tv), in diversi contesti (in ufficio, a casa, nella metro, in vacanza, etc).

Pertanto,  una strategia di marketing singlechannel (monocanale), tipica del sistema di vendita tradizionale offline, è realizzata mediante un unico canale di vendita, in genere il negozio fisico, oppure tramite il solo shop online. Invece, una strategia di marketing multichannel (multicanale) il cliente ha la possibilità di acquistare i prodotti/servizi mediante almeno due canali: quello offline, il negozio fisico, e quello online, il digitalshop, in modo parallelo. La strategia crosschannel combina, invece, diversi canali di vendita: ad esempio, il cliente può acquistare online e recuperare il prodotto finale nel negozio fisico.

La strategia di marketing omnicanale consente al cliente di realizzare il processo di acquisto attraverso diversi canali fisici e digitali, relazionati tra di loro in modo da offrire un’esperienza di acquisto integrata, coordinata e dinamica.

Ecommerce e custom base

In quest’ottica, i retailers che fino a qualche anno fa impostavano la loro strategia di marketing esclusivamente offline all’interno del negozio fisico, attendendo il cliente in maniera del tutto passiva, oggi hanno la necessità di definire una propria identità online mediante un processo di digitalizzazione dell’azienda.

Tale processo  deve necessariamente prevedere la realizzazione di un proprio sito e-commerce, che renderà possibile attuare una strategia di marketing omnicanale, semplificando l’obiettivo di instaurare e mantenere nel tempo una relazione con i propri clienti (custom base), stimolare e semplificare le vendite online e offline, integrando perfettamente i due contesti e apparendo con un tutt’uno.

In virtù di quanto osservato, è essenziale strutturare campagne advertising con obiettivi ben mirati, stabilendo per ciascun canale e strumento digital del funnel di marketing, i relativi budget, definendone l’applicazione temporale su un’orizzonte di 12 mesi, spesso indispensabile per cogliere e sfruttare al meglio gli elementi di stagionalità peculiare dei diversi settori di mercato.

7. Quale piattaforma e-commerce utilizzare

Per costruire un eCommerce di successo è essenziale scegliere una piattaforma:

  • congeniale alle esigenze di business specifiche
  • performante (il cliente in caso di bassa basse prestazioni in termini di velocità, non attende e abbandona  il sito web)
  • che sia scalabile nel tempo (capace cioè di assorbire la crescita dell’e-commerce in termini di traffico totale, prodotti offerti ai clienti)
  • stabile a livello di sviluppo, ovvero un prodotto maturo e ben rodato
  • flessibilità in termini di personalizzazione del fron-end e del back-end
  • con una efficiente gestione del carrello e dell’intero processo di checkout, per ottimizzare le conversioni (CRO)
  • dotata di un buon numero di funzionalità legate alla classificazione e alla ricerca dei prodotti, ad esempio tramite filtri stratificati, gestione di attributi/varianti di prodotto
  • dotata di funzioni utili al cliente per una gestione più semplice del processo di acquisto, tramite ad esempio la gestione di wishlist, storico ordini, ripetizione ordini già inoltrati, prodotti visti di recente, sezione news e offerte promozionali, etc.
  • gestione evoluta dei clienti lato back-end
  • gestione precisa degli ordini e dei resi lato back-end
  • sistemi e metodi  di spedizione impostabili in maniera precisa e personalizzata, ad esempio per zone, paesi, cap e peso della merce
  • sistemi di pagamento affidabili e aggiornati. Ingematic è Partner PayPal e MultiSafePay per l’integrazione dei Gateway di pagamento
  • ottimizzazione SEO della piattaforma a livello di struttura: questo è un PLUS che noi di Ingematic offriamo di base per tutti i nostri progetti web, essendo di vitale importanza un posizionamento ottimale e veloce dei contenuti sui motori di ricerca, Google in primis
  • presenza di una sezione capace di fornire statistiche e reportistiche dettagliate per una più semplice ed efficace gestione dell’e-commerce
  • possibilità di integrare la piattaforma con servizi, software e tools di terze parti: piattaforme di marketing automation, comparatori di prezzo, Google Shopping, marketplace (ebay, Amazon, Manomano, etc), gestionali di magazzino, sistemi ERP, email marketing, software analytics, etc.
  • funzionalità di import/export
  • gestione semplice e intuitiva
  • accesso multiplo al back-end con credenziali e ruoli differenti, in modo tale da scindere le competenze consentendo al singolo operatore di svolgere e vedere solo la sezione di competenza (addetti all’inserimento delle descrizioni prodotti a catalogo, addetti alla gestione ordini, addetti alla verifica delle transazioni, addetti all’inserimento delle spedizioni, etc.)

Il mondo del commercio online si è evoluto e nel 2020 troviamo tante soluzioni. Quindi, la domanda sorge spontanea: qual è quella giusta? Non esiste una risposta unica. Infatti, molto dipende dall’utilizzo e dallo scopo che se ne deve fare. Ad oggi, tutte le piattaforme hanno delle funzioni di base molto comuni fra loro. La differenza, pertanto, può dipendere dal budget a disposizione, dalle abilità del programmatore, dal core business e dal settore commerciale di riferimento. Nonostante tutto, vediamo in dettaglio le principali soluzioni maggiormente utilizzate per avere un eCommerce di successo.

WooCommerce

Tra i tool gratuiti più utilizzati WooCommerce è sicuramente quello più conosciuto. In qualità di componente aggiuntivo di WordPress è il miglior compromesso per chi utilizza questo CMS. Dall’interfaccia molto intuitiva, la il comparto grafico di WooCommerce è gestita dai temi WordPress. Per questo, è possibile trovare sia temi gratuiti che a pagamento a seconda delle esigenze. Molte funzioni sono altamente personalizzabili, ma molte di esse sono utilizzati con plugin di terze parti. I metodi di pagamento, inoltre, sono altamente integrati come ad esempio PayPal. Per gestire un e-commerce di piccole dimensioni, WooCommerce è la scelta consigliata. LEREVERIES è l’esempio di Ingematic: uno store online di un brand di abbigliamento outfit streetwear.

Magento

Fra i CMS open source, Magento è la piattaforma più versatile ma al tempo stesso più complessa. Con numerose funzionalità native, Magento ha template gratuiti e personalizzabili. Nonostante tutto, ha una versione a pagamento (Magento Enterprise) ed una gestione di configurazione modulare molto complessa. Proprio per questo, è consigliabile se si ha esperienza nella programmazione . Per gestire un sito e-commerce di grandi dimensioni, Magento è la scelta migliore. Con questo CMS, Ingematic ha realizzato il sito per Albalù.it, store online di oggettistica per ricorrenze. L’inserimento di numerosi prodotti necessita di un’ottima gestione delle categorie di appartenenza.

PrestaShop

Fra i CMS maggiormente utilizzati compare anche PrestaShop. Fra le sue principali caratteristiche vi è la gestione dei cataloghi tramite la quale è possibile gestire coupon e buoni sconto. Inoltre, il comparto statistiche è completo riuscendo a controllare i dati sul fatturato. Nonostante tutto, PrestaShop è un CMS con aggiornamenti e bugfix troppo frequenti.

Proprio per questo, è necessaria la presenza di un programmatore con esperienza. Ideale per e-commerce di medie dimensioni, Ingematic ha utilizzato PrestaShop per la costruzione del sito “Mondo Piante”. Store di vendita nel settore vivaistico, mondopiante.com presenta una buona varietà di elementi nel proprio catalogo con una schedulazione infoprodotti dettagliata.

Custom

Per quanto i CMS fin qui presentati abbiano punti di forza e debolezza, una versione custom per la gestione del proprio e-commerce a volte potrebbe essere la scelta migliore. Creando una piattaforma ad hoc per ogni tipologia commerciale, infatti, si “taglia su misura” la soluzione migliore per ogni occasione ma soprattutto capace di presentare al meglio il prodotto/servizio specifico e snellire ed agevolare i processi interni tipici e caratterisici di ogni realtà aziendale. Per scegliere questo tipo di approccio, sono necessarie esperienza e professionalità di programmazione che noi di Ingematic offriamo da sempre.

In conclusione: il vero eCommerce di successo è quello che combacia perfettamente con la tipologia del settore di riferimento tenendo in considerazione le peculiriatà interne tipiche e caratteristiche di ogni rraltà aziendale.

8. Web Design: UI/UX

Non solo tecnica, ma anche estetica. Nel 2020 è importante confezionare un progetto per il web che sia bello da vedere. Un eCommerce di successo non deve essere da meno. Noi di Ingematic intendiamo la bellezza in tutte le sue forme, soprattutto responsive.
E’ ormai noto che un sito web sia fondato anche sul fattore estetico. Progettare un design oggi, significa dare importanza anche e soprattutto all’usabilità di un sito. Il web design si è evoluto a tal punto da “generare” due nuovi aspetti fondamentali: UI design e UX design.

La User interface design (UI design) rappresenta l’essenza visual di un sito web. Come suggerisce il nome, la UI design si occupa principalmente della presentazione visiva di un brand, di un servizio, di un prodotto, o di un’azienda.
Per una buona UI design è importante conoscere a fondo sia il brand design ed il front end development, oltre ad una ovvia esperienza in graphic design.

La User Experience design (UX design) è, letteralmente, l’esperienza vissuta dall’utente durante la navigazione web del sito. Pertanto, per una UX design ottimale sono essenziali l’ottimizzazione dei processi che favoriscano l’usabilità e l’interazione con i contenuti del sito web.

In particolare, l’UX design è il primo punto di contatto dell’interazione fra cliente ed azienda.
In definitiva, l’obiettivo principale della UX design è migliorare l’esperienza dell’utente proprio in ottica di avere un eCommerce di successo.

9. Esperienza Utente Customizzata

Strettamente collegata alle UI e UX design, vi è l’esperienza utente customizzata.
Se la user e la customer experience sono utilizzate al meglio, si favorisce il processo di Direct Marketing volti alla personalizzazione di ciascun utente.

Cosa significa, nello specifico?

Un eCommerce di successo tecnicamente all’avanguardia è in grado di rendere la propria navigazione personalizzata per ogni utente, presentando prodotti e contenuti visualizzabili in base alle scelte dell’utente.
Ciò può dipendere da fattori differenti: dai prodotti visualizzati, da quelli già acquistati in precedenza (se già cliente) ma anche dai prodotti inseriti in carrelli poi abbandonati.
Un esempio? Una recente ricerca di Baymard Institute riporta che, fra le motivazioni che inducono gli utenti ad abbandonare il carrello, il 26 percento è rappresentato da un troppo complicato processo di checkout.
Se alla base vi è una customer experience ottimale, tutto questo non accade.

ecommerce di successo dati abbandono carrello

Fonte: Baymard Institute (statistiche: motivazioni di abbandono del carrello e-commerce)

10. Qualità dei contenuti: testi e immagini

Accanto ad una buona esperienza utente volta ad un visual attrattivo e funzionale, vi è una scelta attenta dei contenuti. La parte contenutistica di un sito web, in particolare se e-commerce, deve fornire all’utente la migliore visualizzazione possibile anche per la comparte di immagini e video.

In settore in cui è estremamente importante vendere ciò che si vede, le immagini o i video descrittivi di un prodotto devono essere qualitativamente elevati. Come il neuromarketing insegna, la comparte fotografica deve rispecchiare l’identità dell’acquirente che ricerca uno specifico prodotto.

Pertanto, non solo la scelta di colori e della scenografia deve essere oculata, ma soprattutto deve essere compatibile con l‘esperienza web dell’e-commerce. Scegliere un formato adatto al proprio sito di riferimento e che non appesantisca la navigazione, è un altro segreto per un eCommerce di successo.

11. Ottimizzazione SEO

Durante la progettazione, è essenziale costruire il proprio eCommerce di successo in ottica SEO. Quest’ultima è essenziale sia per una presenza ottimale su Google in organico che in advertising grazie anche ad una buona strategia di link building.
Per SEO (acronimo di Search Engine Optimization) si intende la strategia adottata per aumentare la visibilità di uno specifico sito web (o e-commerce, nel nostro caso). L’obiettivo finale è quello di posizionarsi fra i primi risultati nei motori di ricerca.
Tale “ottimizzazione per i motori di ricerca” riguarda differenti aspetti e contenuti di un sito: dai testi, agli articoli dove presente un blog, fino allo stesso codice HTML.

SMART SEO

In questo, ci aiuta l’approccio SMART. Sappiamo che “smart” si traduce in italiano con “intelligente”.
Nel nostro caso, invece, è un acronimo molto utilizzato nel marketing. Vediamolo insieme.

S: Specifico (l’obiettivo deve essere chiaro, definendo “cosa”, “dove” e “quando”)

M: Misurabile (il suo raggiungimento deve essere quantificabile)

A: Attuabile (l’obiettivo può realmente essere realizzato)

R: Realistico (deve essere concreto)

T: Temporale (l’obiettivo deve essere definito e pianificato nel tempo)

International SEO per siti multilingua

Per offrire una SEO completa, Ingematic è specializzata anche in International SEO per siti multilingua. Questo aspetto è di fondamentale importanza in un mercato ormai globalizzato.
E’ bene sottolineare, però, che per SEO multilingua non si intende una semplice e banale traduzione. La International SEO deve essere applica all’intera struttura del sito web e/o e-commerce di riferimento, al fine di essere ottimizzata per una specifica lingua.
Solo in questo modo, il motore di ricerca può riconoscerne il valore qualitativo in ottica SEO dando l’opportunità di avere un eCommerce di successo anche in diverse lingue.

Il marketing nell’e-commerce

Una volta definita la piattaforma più idonea alla costruzione del proprio e-commerce, è bene delineare al meglio il budget destinato al marketing. E’ possibile costruire un eCommerce di successo senza una adeguato investimento in advertising? Ovviamente no e vi spieghiamo perché.

1. Social e online advertising

Assieme agli strumenti che abbiamo fin qui visto, per avere un eCommerce di successo è importante anche impegnare le risorse del proprio budget per la pubblicità online. Quest’ultima è da intendersi sia sui social che per i motori di ricerca. Procediamo con ordine discutendo del social advertising.

Nel 2020 è indubbia l’importanza che i social hanno sia sul fronte della comunicazione che in quella del commercio online. Proprio per questo, nel lanciare un e-commerce è importante destinare parte del proprio budget in questo senso. Per impostare una campagna social di advertising, non basta avere un budget da programmare. Per un eCommerce di successo è importante conoscere il proprio pubblico di riferimento.

Buyer personas e targeting

Ogni settore di mercato ha il proprio target, il proprio “buyer personas“. Per questo è essenziale “segmentare” il pubblico, utilizzando un targeting ideale per ogni tipo di piattaforma.
Ognuna di esse, che sia Facebook, che sia Instagram, che sia LinkedIn, hanno tipologie differenti di utenti con proprie preferenze e con esigenze divergenti. Abbaimo fatto solo alcuni esempi tra i più noti, ma esistono altri canali di interesse a seconda del settore in cui si opera e del target di riferimento, quali TikTok, Pinterest, Xing, Renren, Snapchat, YouTube ed altri.

Importante in questo senso, ad esempio, è la diversificazione del genere e dell’età. E’ noto, infatti, che Facebook è un social più “maturo”, mentre Instagram è popolato dagli utenti più giovani. LinkedIn è il vero spartiacque professionale, nel quale gli utenti più esigenti sono alla ricerca della qualità contenutistica che possa identificarli con la loro professionalità.
Pertanto, ben prima di impostare il proprio budget è bene decidere quale sia il target di riferimento e, in base ad esso, veicolare il giusto messaggio di advertising per una campagna pubblicitaria più mirata.

SEM: Search Engine Marketing

Accanto al social advertising, vi è la SEM. Acronimo di Search Engine Marketing, si integra con la SEO di cui abbiamo precedentemente discusso.
Inteso come marketing effettuato tramite i motori di ricerca, nel SEM sono inclusi i risultati di ricerca a pagamento e quelli organici.

Un’azione strategica ottimale del SEM, pertanto, implementa le tecniche SEO con l’advertising.
Analizzando le keywords (parole chiave) sia in SEO che in SEM, le azioni si possono monitorare per essere aggiornate per ottenere i migliori risultati.
Gli strumenti più utilizzati in questo senso sono Google ADS e Bing ADS, a seconda dei motori di ricerca.

Utilizzare gli annunci della rete di ricerca facilita la presenza del sito web o e-commerce nelle ricerche dei motori di riferimento.
Sia Google che Bing ADS necessitano di una giusta pianificazione strategica. Come per i social advertising, per promuovere il traffico di un sito è essenziale conoscere il proprio pubblico di riferimento ed impostare gli obiettivi della campagna.

Campagne advertising e tipologie di annunci

Una campagna può essere impostata con diverse tipologie di annunci: dalla versione “search” (rappresentato come semplice risultato di ricerca url), fino a quella display con un banner pubblicitario visualizzato nella ricerca ma anche sulla rete di siti di prorpietà di Google (es. YouTube) e su siti web partner che ospitano in appositi spazi gli elementi di advertising. Accanto a queste tipologie vi sono anche le versioni video (come annuncio “spot“) e shopping.
Quest’ultima, in particolare, è altamente consigliata per gli e-commerce più convenzionali, consentendo come elemento distintivo la visualizzazione contemporanea di un’immagine del prodotto, del suo prezzo ed eventuale promozione, nonché delle recensioni verificate se presenti.

Grazie al loro impatto visivo, infatti, si da grande importanza al prodotto con le informazioni basiche dello stesso (nome, immagine, recensioni e costo). Gli annunci shopping, in particolare, vengono visualizzate in base ai gusti ed alla ricerche effettuate dagli utenti al fine di raggiungere il target giusto per l’e-commerce di riferimento.

PPC e budget

Gli annunci della rete di ricerca si calcolano per pay-per-click (PPC). Il costo si rapporta per ogni click ricevuto su ogni singolo annuncio, e viene calcolato in maniera dinamica con un sofisticato sistema di aste istantanee, dove a vincere l’asta e quindi a guadagnare la posizone più in alto non è necessariamente chi offre di più ma soprattutto chi meglio ottimizza le campagne, gli annunci e la relativa perinenza con riferimento alla landing page di destinazione dello stesso. A tal proposito entra in campo la professionalità, la preparazione e l’esperienza certificata dell’agenzia di marketing che gestisce le campagne di advertising. Ingematic è un’agenzia certificata Google Partner, pertanto soddisfa criteri di qualità e performance garantiti, richiesti da Google per concedere tale certificazione.

Come abbiamo già evidenziato parlando di funnel marketing, i consumatori utilizzano diversi canali per informarsi e acquistare i prodotti. Proprio per questo, è importante destinare buona parte del budget di investimento in campagne sponsorizzate ben costruite.

L’attività di marketing e advertising è essenziale per un e-commerce, soprattutto nella fase iniziale. Pertanto per avere un eCommerce di successo, una campagna di Google ADS è l’ideale per partire al meglio e per “scalare” fra i risultati dei motori di ricerca. Inoltre, non si può trascurare l’importanza dei social.

2. Facebook e Instagram Shop

Le ultime evoluzioni dei social più utilizzati, Facebook e Instagram, hanno interessato proprio il settore dello shopping online. La presenza della sezione “shop” su entrambi i social di Mark Zuckerberg indica quanto sia fondamentale investire parte del budget nelle sponsorizzate social. Una gestione strategica e programmata, sia dei profili social del proprio e-commerce che del relativo advertising, aiuta a far crescere la presenza online del proprio store.

3. Social content strategy

In virtù di questo, è altrettanto essenziale investire in una buona strategia dei contenuti da produrre e pubblicare sui diversi social media. Ogni social ha il proprio codice di comunicazione: per Instagram le foto sono fondamentali, così come per Facebook sono altrettanto importi i video. Per tale motivo, è bene studiare i contenuti da creare per ogni brand con l’obiettivo di coinvolgere al massimo l’utente target (i famosi buyer personas di cui abbiamo discusso in precedenza). Nel delineare la giusta strategia è bene non tralasciare nulla: foto, video, blog e newsletter. Ogni messaggio deve essere lanciato con il giusto mezzo.

4. Comparatori di prezzo

Uno degli strumenti più utili ed utilizzati nel settore e-commerce vi sono i comparatori di prezzo.
Fra i maggiori siti utilizzati in questo senso vi è sicuramente Google Shopping.
Quante volte avete scritto su Google il nome del prodotto che cercavate e poi selezionare la funzione di ricerca “shopping”?

Da Google Shopping a Twenga

Ecco, in quel caso avete utilizzato il comparatore di prezzi di Google. Un comparatore fa una ricerca di un singolo prodotto, comparandolo appunto per prezzo in base alla sua presenza degli store online.
Accanto a Google Shopping vi sono centinaia di altri comparatori, in base allatipologia di prodotto, come ad esempio  Twenga, Shopping.com, Kelkoo e Ciao!
Essere posizionati anche sui comparatori di prezzi è un altro elemento che contribuisce, specialmente nella fase iniziale di avvio dell’ecommerce, a far si che lo stesso sito possa essere trovato più facilmente dai vostri nuovi clienti.

5. Presenza sui Marketplace

Nonostante la forte espansione del settore e-commerce, anche i marketplace aumentano la loro presenza sul web.
Un esempio: secondo le stime del 2019, Amazon ed eBay sono rispettivamente il quinto ed il nono sito più visitati. Nonostante tutto, Ingematic suggerisce ai propri un approccio “cauto” nei riguardi del market place. Quest’ultimi, infatti, potrebbero risultare d’aiuto nella prima fase di avviamento del proprio sito e-Commerce.

In questa fase delicata, un marketplace può risultare utile nell’intercettare nuovi contatti al fine di “convertirli” in quella che sarà in seguito la propria “base clienti”. Ultimato questo step, Ingematic suggerisce di passare ad uno step successivo: concentrare gli investimenti sul proprio eCommerce. Inutile dire che appoggiarsi stabilmente ad un marketplace implica alcuni svantaggi:

  • i clienti non sono i “vostri” ma restano del “marketplace”, quindi non potrete interecttarli con campagne newsletter, sms o altre azione di direct marketing;
  • costi legati alle fee (provvigioni) sulle vendite effettuate per il tramite del marketplace, che mediamente vanno dal 14% al 20%, oltre i canoni fissi mensili da corrispondere;
  • incidenza delle politiche di reso adottate dal marketplace;
  • ritardo nel recuperare i pagamenti per gli ordini già spediti (tranne nel caso di ebay), quindi spesso un problema di flusso di cassa;
  • svantaggio della tassazione delle spese di spedizione, infatti la provvigione trattenuta dal marketplace incide spesso anche sulle spese di spedizione della merce, sulle quali normalmente il negoziante venditore non ha margini di guadagno, per cui si trova a dover sostenere una vera e propria perdita che aumenta nel caso di dover soddisfare un evetuale reso dei prodotti;

Perché preferire un eCommerce al marketplace

Un altro aspetto è la brand identity del proprio negozio online. Seppur è vero che un marketplace  fa incontrare in un unico luogo “domanda e offerta” , è altrettanto vero che un piccolo negozio si perde nel “mare magnum” della concorrenza presente sulla stessa piattaforma. Un eCommerce di successo ben gestito in ogni suo punto, invece, da “piccolo” può divenire ben più grande grazie alle giuste azioni di marketing e di branding.

In questo modo, non solo si mantiene la propria identità di venditore, ma si gestisce direttamente il rapporto con la propria clientela fidelizzando con essa. Per questo Ingematic sceglie la via dell’eCommerce: “spendendo” in una costruzione strutturale del sito e in marketing si “guadagna” in brand identity e presenza sul web. E’ questo un altro segreto per avere un eCommerce di successo.

Confronto col costo delle campagne marketing gestite da Ingematic

Chiudiamo questo aspetto marketplace con una considerazione economica, proponendovi una semplice analisi numerica fatta dal  team di marketing di Ingematic. Partiamo dal presupposto che un marketplace dal punto di vista economico inciderà con le provvigioni, mediamente dal 14% al 20% del fatturato. La nostra esperienza in campagne di marketing online per eCommerce di nostri clienti in settori differenti, ci consente di affermare che mediamente il costo di una campagna per il cliente, mediamente va dall’ 8% al 15% del fatturato, con casi studio in cui l’incidenza è di appena il 2% o 5%. Già questo è sufficiente per comprenderne la convenienza, ma c’è di più!

L’elemento fondamentale che spesso viene trascurato è che una campagna di marketing realizzata per il vostro eCommerce, porterà ordini pagati direttamente a voi senza ritardi e soprattutto vi farà guadagnare dei clienti che sono soltanto vostri! Questi clienti potrete quindi ricontattarli e fidelizzarli con le opportune azioni di marketing, in qualsiasi momento.

Ma quanto valgono questi clienti? In media un cliente registrato, anche se non ha ancora comprato, al 50% effettuerà almeno un acquisto, pertanto, fissato un carrello medio ad esempio di €60,00 significa che a ciascun cliente che si è registrato al sito grazie alla campagna di marketing effettuata, ha per unoi un valore di almeno €30,00. Se mettiamo in conto anche il valore dei contatti acquisiti con l’azione di marketing effettuata, ci rendiamo conto che l’incidenza della stessa è inferiore al 10%, quindi ben inferiore alle fee richieste dai marketplace.

6. Customers: fidelizzare i clienti

Se il nostro eCommerce di successo ha una buona base di clienti e consumatori è sicuramente un buon segno. Al tempo stesso, è bene restare in contatto con loro perché è più semplice riuscire a fare riacquistare un cliente già acquisito, che già conosce e apprezza il nostro brand/prodotto/servizio, in particolar modo se la sua prima esperienza di acquisto sul nostro store è stata positiva.

Se hanno già fatto acquisti sul nostro store abbiamo sicuramente a disposizione i loro recapiti telefonici e mail. In questo, gli strumenti di Direct marketing sono importanti. Inviare newsletter, oppure messaggi informativi sulle novità del nostro e-commerce tramite i canali broadcast di WhatsApp e Telegram Business è fondamentale per non perdere i contatti e riuscire a stimolare un nuovo acquisto, potendo contare su una conoscenza più o meno approfondita (lo sarà sempre di più nel tempo) dei suoi gusti e interessi.

Eppure è altrettanto importante riuscire a intercettare nuovi clienti. Avendo come esempio la nostra “base clienti”, conosciamo le loro priorità e loro tendenze. Questi sono elementi principali per iniziare nuove campagne marketing, avendo come punto di riferimento i profili da consumatori.

Customer Base e Customer Life Time Value

Con riferimento alla Customer Base che riusciremo a costruire col nostro ecommerce, l’obiettivo della fidelizzazione dei clienti nel tempo sarà quello di massimizzare il Customer Life Time Value (CLV o CLTV) e di conseguenza il valore dell’intera customer base, in quanto il valore medio del singolo cliente, in questo modo, aumenterà, e con esso anche il relativo fatturato per l’ecommerce. È di fondamentale importanza conoscere a fondo la propria customer base mediante una precisa comprensione di gusti, interessi e comportamento, con riferimento ai prodotti per i quali è stato mostrato interesse e a quelli che sono stati acquistati, tenendo in considerazione anche la stagionalità o comunque la periodicità degli acquisti.

Un’accurata profilazione consente di creare dei segmenti di clienti suddivisi ad esempio in base al totale speso, alla ricorrenza degli ordini effettuati (one time, recurring), alla temporalità o stagionalità degli acquisti, all’utilizzo di specifiche iniziative (pre sale, promo, last minute, week offer), al numero di accessi correlato al numero di ordini, fino ad identificare gli utenti inattivi cercando di identificare quelli che possono essere in qualche modo ripresi con opportune azioni.

Marketing automation

Partendo dunque da una profonda conoscenza della base clienti e da un’accurata profilazione della stessa, il passo successivo è quello di adottare strumenti di business intelligence per analizzare i dati a disposizione proveniente dai vari step del funnel di marketing, in base agli strumenti adottati (ricerche organiche, campagne adv sui motori di ricerca, campagne adv sui social, newsletter inviate, sms, chatbot, canali broadcast, customer care, utilizzo coupon, etc) ed utilizzarli mediante attività di marketing automation in grado di fare la differenza, con risultati concreti, misurabili e cosa più importante, ottimizzabili mediante una continua azione correttiva.

Conoscenza, profilazione e automazione delle attività di marketing, consentono di stabilire delle relazioni durature con la customer base, proporre prodotti correlati e affini in fase di acquisto mediante cross-selling, indurre ad aumentare il carrello medio mediante up-selling, proporre offerte e consigli personalizzati, stimolare acquisti frequenti mediante la fornitura di sconti e promozioni ad hoc, codici sconto, omaggi o premi sulla spesa, raccolta punti ed altre iniziative.

Questo è il metodo adottato da noi di Ingematic, un metodo di tipo scientifico perché basato sui dati e allo stesso tempo misurabile e quindi perfettamente trasparente per i nostri clienti. L’obiettivo resta il medesimo: costruire un eCommerce di successo.

7. Omnichannel: online e offline

Avendo già discusso del funnel marketing, è bene soffermarci sull’importanza dell’omnichannel.
In particolare, è essenziale non tralasciare il modello omnichannel sia online che offline.
Nello specifico, cosa significa?
Se da un lato il 90 percento dei consumatori acquisti tramite gli e-commerce ed i marketplace di fiducia, una buona comparte dei negozi “offline” hanno ancora un ruolo principale nel processo decisionale di acquisto.
Pertanto, un negozio “offline” offre relazioni e fiducia fra azienda e consumatore creando una rapporto stabile e duraturo nel tempo.

La domanda sorge spontanea: come rendere un negozio online, anche offline?
Con una giusta strategia il retail può avere punti di convergenza fra online e offline.
Grazie ad un CRM ben strutturato è possibile impostare una comunicazione che vada dall’e-mail marketing fino al messaggio su WhatsApp o Telegram.
In questo modo, si rafforza sia il sito e-commerce ed il suo eventuale negozio “offline”. In questo senso, si fidelizza il cliente rafforzando la propria brand reputation.

8. Priorità all’eCommerce da Mobile

Nel nostro viaggio nel mondo dell’eCommerce di successo, abbiamo più volte evidenziato quanto i consumatori siano votati ad un tipo di fruizione da mobile.
Basta dare un’occhiata ai dati. Il Digital Report di wearesocial.com ci dice come il 98 percento della popolazione attiva sul web, navighi dai propri dispositivi mobile.

I device portatili hanno infatti rivoluzionato la comunicazione, imponendo a rispettare alcuni standard anche sul fronte dell’acquisto sugli store online.
Per questo è bene investire le energie del proprio su una struttura che sia fortemente responsiva e votata alla visualizzazione “smart“.
Avere dei design UX e UI fortemente ottimizzati in tal senso, offre una qualità in più alla propria struttura commerciale e comunicativa.

Obiettivi Misurabili e Ottimizzazione

In un processo di lancio e gestione di un sito eCommerce è essenziale definire obiettivi raggiungibili e misurabili, al fine di ottimizzare il processo produttivo. Nel marketing ci viene in aiuto la metodologia degli OKR. Acronimo di “Objective and Key Results”, questo metodo permette di focalizzare gli obiettivi in modo da visualizzare la capacità produttiva e strategica. Nello specifico, è essenziale definire l’obiettivo principale e suddividerlo in obiettivi più salienti (per un massimo di tre).

Quest’ultimi devono essere essere calcolati mensilmente, al fine di valutare volta per volta la strada da percorrere in virtù dell’obiettivo principale (impostato per ogni singolo anno). Molti tendono ad assimilare gli OKR ai KPI. Invece, vi è una differenza sostanziale. Infatti, mentre i KPI misurano la performance e l’output di processi già avviati, gli OKR si focalizzano sugli obiettivi futuri. Nonostante tutto, sono complementari permettendo di ottimizzare il progetto e-Commerce su diversi livelli di step ed obiettivi.

Misurazione dei KPI e massimizzare il ROI

Se non conosciamo a fondo le performance nel nostro business online non saremo in grado capire se e come le azioni di marketing in corso ci stanno avvicinando al raggiungimento degli obiettivi prefissati, e non potremo neppure comprendere la bontà dei nostri investimenti ovvero il rendimento degli stessi.

L’approccio di Ingematic per un eCommerce di successo è sempre quello di stabilire i giusti indici KPI in fase di progettazione della strategia di marketing, attuare le varie azioni pianificate, monitorare continuamente i risultati parziali ottenuti grazie alla misurazione dei KPI e al feedback continuo col cliente (che a sua volta riceve il feedback dei propri consumatori), attuando gli interventi correttivi e le ottimizzazioni necessarie alle varie campagne di web marketing e/o ai budget impiegati, con l’obiettivo di massimizzare il ROI.

E-commerce: formazione e management

Alla luce di quanto fin qui esposto, appare chiaro quanto gestire un e-commerce non sia facile.
Proprio per questo è essenziale coordinare un team di gestione interno.
Gestire e coordinare le attività di un eCommerce di successo sono le funzioni chiave per riuscire nel raggiungimento dei propri obiettivi e nella relativa crescita del proprio business.

Un team eCommerce deve coordinare e coordinarsi al fine di controllare le aree del gruppo.
Infatti, è essenziale saper interagire sia sul piano tecnico che comunicativo.
In questo senso, rientrano tutte le operazioni riguardanti il customer care come contatti mail, chat e soprattutto social.

Prendersi cura delle problematiche e delle curiosità dei propri clienti è il primo passo per rafforzare la fidelizzazione con i consumatori.
Oltretutto, è essenziale controllare e verificare tutti i processi di pagamento sia online che offline.
Inoltre, non è possibile tralasciare tutto ciò che riguarda la gestione dei prodotti: resi, gestione del rientro merce e rimborsi.

Importanza della Logistica

Il magazzino è il cuore di ogni negozio, anche di un eCommerce di successo. Avere a disposizione dei prodotti da vendere ed una base clienti da soddisfare, significa avere a che fare con una logistica. La sua gestione, infatti, è un processo complesso e articolato che deve soddisfare alcuni aspetti: gestione del magazzino, evasione degli ordini, approvvigionamento delle merci esaurite o in esaurimento, previsione di vendite, alert sugli stock, organizzazione delle spedizioni, tracking delle spedizioni in uscita e in entrata, gestione dei resi per recesso e/o garanzia, assistenza del cliente.

In questo senso, vi sono differenti soluzioni adatte a tutte le situazioni. Ad esempio, vi può essere una gestione diretta tramite il magazzino fisico di proprietà. In altri casi, invece, vi è una gestione indiretta con logistica in outsourcing dando pertanto ad enti terzi la gestione del magazzino. Nonostante tutto, indipendentemente dal tipo di scelta di gestione gli strumenti per gestire la logistica sono comunque di vitale importanza.

In particolare, si possono automatizzare i processi gestionali e logistici grazie alla semplificazione data da software gestionali di magazzino appositi, che alleggeriscono il lavoro da svolgere: dall’organizzazione di un inventario all’aggiornamento di un catalogo.

Privacy e GDPR

Parlare di privacy nel web è oggi sempre più complesso. Le normative, nel 2020, sono tante e diversificate per Paese.
Per questo un team manager e-commerce deve essere aggiornato su tutte le normative GDPR attualmente vigenti.
In particolare, gli store online devono districarsi fra richieste di consenso, certificati SSL, gestione dei cookies.
Ovviamente, i regolamenti di cui dotarsi non terminano qui.

Basti pensare alle continue evoluzioni che costringono gli organismi di tutela della privacy ad approvare nuovi regolamenti. Un esempio? Il Regolamento UE 2019/1150 del Consiglio europeo del 20 giugno 2019 ha recentemente aumentato il livello di tutela degli utenti commerciali operanti negli spazi web di terze parti, per bilanciare i rapporti B2B.
Se questo può scoraggiare, è bene ricordarsi che una web agency che si rispetti è aggiornata su tutti i più recenti provvedimenti in tal senso, aiutando l’imprenditore a salvaguardare il proprio e-commerce anche da questo delicato aspetto burocratico.

Anche in questo campo, Ingematic è al fianco del cliente. La nostra web agency, infatti, è agenzia accreditata AICEL “Sono sicuro”. Il nostro team è stato formato sulle normative attualmente vigenti ed è in continuo aggiornamento in ambito legale, privacy, GDPR e Codice al Consumo. Un eCommerce di successo si misura anche in base all’essere conforme ai regolamenti Privacy e GDPR con riferimento ai Paesi nei quali si opera. Questyo aspetto oltre a rendere sicura l’attività svolta dall’imporendiutore per il tramite del suo ecommerce, aumenta l’affidabilità percepiuta dai clienti finali, incidendo positivamente sul percorso di acquisizione dei nuovi clienti e fidelizzazione di quelli già acquisiti.

Web Agency di fiducia: Ingematic

Ultimo passo per un eCommerce di successo è rivolgersi ad una web agency che sappia seguire il progetto in tutti i suoi punti. Ingematic, grazie alla sua decennale esperienza e professionalità, è pronta ad affiancare i propri clienti in tutti i processi che possano realmente garantire un eCommerce di successo. Non solo strategie di marketing e web marketing studiate in ogni loro aspetto, ma anche progettazione a tutto tondo della struttura del tuo sito e soprattutto risultati sempre misurabili.

La differenza fra noi e gli “altri“?  Il nostro approccio, che ci pone come partner di fiducia e affidabile, un riferimento sicuro in tutte le fasi, dallo sviluppo del tuo sito e-commerce, alla crescita futura della tua presenza online e del tuo business.


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